La sigaretta è sicuramente il veicolo per un drastico peggioramento della qualità della vita.
Attraverso una adeguata comunicazione, il fumatore ha il diritto di essere informato che, quanto prima smette di fumare, tanto più significativamente può migliorare la qualità della sua vita e diminuire le probabilità di ammalarsi.
Da tempo è ormai comprovato infatti che il tabacco, responsabile di un terzo dei decessi dovuti al cancro, sia la sostanza cancerogena più diffusa del nostro pianeta. Il nesso causa-effetto tra tabagismo e cancro ai polmoni ha permesso di individuare nel fumo di tabacco oltre quaranta sostanze cancerogene, di cui le più note sono catrame e benzopirene.
E se molteplici inchieste hanno confermato che, nel 90% dei casi, il cancro ai polmoni è connesso al tabagismo, la frequenza dei tumori si rivela maggiore anche per tutti i tessuti che entrano in contatto con il fumo di tabacco: labbra, bocca, laringe, faringe, esofago e polmoni ma anche reni e vescica, che possono risultare colpiti poiché i residui tossici del fumo passano nel sangue per essere eliminati con le urine.
Il fumo è anche causa sicura di patologie polmonari quali la bronchite cronica e l'enfisema polmonare, e di danni per il feto durante la gravidanza quando la madre è una fumatrice.
Anche in termini di danni all’apparato cardiocircolatorio, il fumo è responsabile di svariate patologie: angina pectoris, infarto del miocardio, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi con secondarie ischemie e ipossia dei vari tessuti e organi, ictus cerebrale e morbo di Buerger sono soltanto alcune delle malattie direttamente connesse al consumo di sigarette.
Inoltre, nicotina e ossido di carbonio contenuti nella sigaretta provocano un aumento del colesterolo ematico e ne favoriscono il deposito nei vasi arteriosi, determinandone il restringimento e lÂ’indurimento.
Naturalmente, la sigaretta non causa solamente danni al fumatore, ma anche a coloro che lo circondano: il fumo disperso nell’ambiente viene infatti respirato anche dalle persone presenti (fumo passivo) e la sua nocività , variabile, può dipendere dalle dimensioni dell’ambiente, dalla velocità del ricambio dell’aria e dal numero di fumatori presenti.
Smettere di fumare senza un adeguato supporto non è facile: la nicotina presente nel tabacco, infatti, crea assuefazione e dipendenza, e la sua mancanza è causa di pesanti crisi di astinenza.
È per questo motivo che, per smettere senza crisi di astinenza, è molto importante affidarsi al Metodo Zuffante®.